Pizzo di lana....
.....richiama immagini di capi eleganti,difficili da indossare nella vita di tutti i giorni.
E la prima sensazione è stata quella di doppiare questo particolare pizzo con un'organza.
Ma,ma,ma....io sono freddolosa! Avrei ottenuto un top più leggero,più prezioso e nello stesso tempo troppo"spifferoso" per essere portato da solo.
L'ho doppiato,allora,con un raso di cupro,sufficientemente coprente,sufficientemente leggero e scivoloso.
Il modello,semplicissimo,gioca sui particolari e sugli orli che sono stati lasciati liberi ed irregolari come si presentavano nella cimosa.
Il cartamodello è stato preso da Burda ,solo la base però,manipolata per ottenere il capo della foto.
Burda settembre 2013 mod. 116
Il top è stato tagliato allineando gli orli davanti,dietro e manica alla cimosa.in doppio con la fodera.
E.....
Fermare la fodera con cui il pizzo è doppiato sarebbe un qualcosa che "mortifica"il pizzo.
Un orlo irregolare,smerlato, sfrangiato o comunque finito di per sé ha bisogno di vivere una vita propria,da protagonista.
La tecnica è semplice.
-Allineo il cartamodello su di una linea di fondo stabilita.
Mi spiego:
se avete ad esempio un pizzo smerlato, sarà sufficiente allineare il cartamodello lungo lo smerlo facendolo sbordare sempre nella stessa misura.
Di quanto, dipende dal disegno dello smerlo .
Decidete voi.
Qui ho uno smerlo irregolare ed allineo lungo una linea di fondo virtuale.
-Piego sotto la carta lo smerlo che deborda e segno cm. 2 sulla fodera.
-Taglio così la fodera.
-Taglio pizzo e fodera secondo il cartamodello.
Lascio cm. 2 di margine lungo tutti i lati perché il pizzo è molto irregolare e presenta dei buchi.
Ciò è valido anche per lavorare pizzi radi,con un disegno molto distanziato.
-Piego due volte cm.1 l'orlo della fodera,stiro e impunturo.
-Rifinisco a tc ogni pezzo accoppiando pizzo e fodera.
-Cucio le varie parti.
Le cuciture si presentano così e vanno stirate ben aperte.
Qui vedete come ho fissato con un'impuntura, ripiegandoli a V verso l'interno, i margini che battono sull'orlo.
Il lavoro resterà più pulito e non ci saranno pezzetti di stoffa che fanno capolino!
-Un particolare dell'orlo libero....gonfio,soffice,bello!!
.....richiama immagini di capi eleganti,difficili da indossare nella vita di tutti i giorni.
E la prima sensazione è stata quella di doppiare questo particolare pizzo con un'organza.
Ma,ma,ma....io sono freddolosa! Avrei ottenuto un top più leggero,più prezioso e nello stesso tempo troppo"spifferoso" per essere portato da solo.
L'ho doppiato,allora,con un raso di cupro,sufficientemente coprente,sufficientemente leggero e scivoloso.
Il modello,semplicissimo,gioca sui particolari e sugli orli che sono stati lasciati liberi ed irregolari come si presentavano nella cimosa.
Il cartamodello è stato preso da Burda ,solo la base però,manipolata per ottenere il capo della foto.
Burda settembre 2013 mod. 116
Il top è stato tagliato allineando gli orli davanti,dietro e manica alla cimosa.in doppio con la fodera.
E.....
Lavorazione dell'orlo doppiato e libero
La lavorazione degli orli liberi è un'ottima soluzione quando abbiamo un capo di pizzo con lati smerlati che vogliamo valorizzare.Fermare la fodera con cui il pizzo è doppiato sarebbe un qualcosa che "mortifica"il pizzo.
Un orlo irregolare,smerlato, sfrangiato o comunque finito di per sé ha bisogno di vivere una vita propria,da protagonista.
La tecnica è semplice.
-Allineo il cartamodello su di una linea di fondo stabilita.
Mi spiego:
se avete ad esempio un pizzo smerlato, sarà sufficiente allineare il cartamodello lungo lo smerlo facendolo sbordare sempre nella stessa misura.
Di quanto, dipende dal disegno dello smerlo .
Decidete voi.
Qui ho uno smerlo irregolare ed allineo lungo una linea di fondo virtuale.
-Piego sotto la carta lo smerlo che deborda e segno cm. 2 sulla fodera.
-Taglio così la fodera.
-Taglio pizzo e fodera secondo il cartamodello.
Lascio cm. 2 di margine lungo tutti i lati perché il pizzo è molto irregolare e presenta dei buchi.
Ciò è valido anche per lavorare pizzi radi,con un disegno molto distanziato.
-Piego due volte cm.1 l'orlo della fodera,stiro e impunturo.
-Rifinisco a tc ogni pezzo accoppiando pizzo e fodera.
-Cucio le varie parti.
Le cuciture si presentano così e vanno stirate ben aperte.
Qui vedete come ho fissato con un'impuntura, ripiegandoli a V verso l'interno, i margini che battono sull'orlo.
Il lavoro resterà più pulito e non ci saranno pezzetti di stoffa che fanno capolino!
-Un particolare dell'orlo libero....gonfio,soffice,bello!!
Per finire....
Un piccolo accorgimento...anche questo "viene buono" nella lavorazione del pizzo:
-Lavoro le pinces seno della fodera in maniera normale....
mentre lavoro lo stesso valore della pince nel pizzo come abbiamo già visto qui nel blog trasformando la pince in lentezza...
-Rifinisco il giro collo con uno sbieco di raso che ribatto a mano con un sottopunto...
-Attacco una cerniera lampo a contrasto e in appoggio,quindi esterna,al centro dietro..
La rifinisco con una treccina di viscosa...
Effetto un po' forte voluto e poi...mi fa comodo per infilare facilmente il capo!!!
Un'idea per personalizzare un capo anonimo...magari sul davanti!
Ho parlato fin qui di pizzo di lana...in realtà questo è un agugliato- ricamato.
Ma non voglio spiegarvi in questa sede.....
Questo fa parte di una sorpresa per il nuovo anno!
Ok....l'anticipo......
Vorrei creare una piccola enciclopedia dei tessuti,ma a modo mio.
Ve li mostrerò,ve li racconterò,ve li farà toccare sognando....spero di esserne capace!!
I tessuti sono stati sempre la mia passione!!
A prestissimo con gli auguri ed il cappottino nonsibuttaniente sotto l'albero!!!
Rò
Ciao Ro’ trovo sempre molto belli e interessanti i tuoi post, e per questo ci sarebbe una sorpresa per te sul mio blog. Dacci un’occhiata (http://marinathinkcreative.blogspot.com). Spero ti faccia piacere.
RispondiEliminaMarina
Grazie Marina!!
EliminaBaci rò
mi piace come riesci a spiegare chiaramente e con pochi passaggi anche cose all'apparenza complicate. Attendo con ansia l'enciclopedia dei tessuti, che adoro (quando entro nei negozi di tessuti comprerei tutto) ma che non conosco abbastanza, a volte sbaglio ancora ad accoppiare la stoffa al giusto modello.
RispondiEliminaCiao, LaFra
Vuoi dire che sono riuscita nell'intento??
EliminaMi rendi felice!!!
La difficoltà,per i tessuti.è sempre quella di spiegare senza toccarli....cosa fondamentale!
Però potrei provare con dei video....che ne pensi?
Un abbraccio Rò
Ragazza francese.....ciaooo
RispondiEliminaMi hai tanato!! Fin da piccola ho adorato tutto ciò che è francese...forse un'altra vita????
EliminaBaci,Lù!
Rò
Bella... e soffice!
RispondiEliminaLa tua sorpresa è anche un regalo fantastico :D Non vedo l'ora di "toccare" i tessuti attraverso le tue parole...
Grazie!
Ma che spettacolo! Non sapevo nemmeno che esistesse un pizzo di lana così, pardon, un agugliato ricamato ;) Se lo avessi incontrato prima non lo avrei nemmeno considerato, invece, adesso... Sembra tutto così facile sotto la tua guida! :)
RispondiEliminaAdesso aspetto il cappottino di recupero, sono proprio curiosa!
E non vedo l'ora che arrivi il nuovo anno con la tua enciclopedia: un sogno!!!
Baci
P.S. Adorabile il pettirosso! ;)
Fantastico: hai mantenuto la leggerezza del pizzo dandogli comunque struttura !! Io sono solo all'inizio ma spero di riuscire a realizzare capi del genere prima o poi ^^ Apprezzo tantissimo la tua idea di pubblicare un'enciclopedia dei tessuti per imparare a conoscerli ed a fare le giuste scelte. Buone feste :)
RispondiEliminaGrazie Monya,Mataiana e MissB!!
RispondiEliminaA questo punto non posso sottrarmi dall'enciclopedia tessuti,lo so!!!
A tutte voi buone feste e a prestissimo su queste pagine...
Chissà se il giorno di Natale trovo silenzio e solitudine come mi sono abituata in 7 anni per mare e riesco a pubblicare il cappottino???
Comunque auguri a tutti!!!
Rò
Dimenticavo...scusate la foto del top indossato sfocata...ma se non la pubblicavo il mio fotografo ufficiale non me ne avrebbe fatta una mai più!!!!
RispondiEliminaE poi....coquette,.....si nasconde l'età!